Abstract
Cordelia, Foglio settimanale per le giovinette italiane, venne fondata il 6 novembre 1881 a Firenze da Angelo De Gubernatis e, sul modello delle pubblicazioni ottocentesche dirette da uomini, si poneva come scopo fondamentale quello di «educare le giovinette».
Nel 1882 la rivista venne rilevata dall’editore Cappelli di Bologna, che modificò il sottotitolo del periodico in Rivista mensile per le giovinette italiane; lo stesso editore nel 1884 ne affidò la direzione a Ida Baccini (1850-1911), già nota autrice di scritti per l’infanzia e conosciuta nell’ambiente giornalistico per le collaborazioni a La Nazione e alla Gazzetta d'Italia. La Baccini diede un nuovo impianto alla rivista grazie a uno stile più vivace, modificandone infatti di nuovo il sottotitolo nel 1884 in Giornale per le giovinette e nel 1910 in Giornale settimanale per le signorine. Ida Baccini continuò a dirigere Cordelia fino alla morte nel 1911.
A sostituirla venne chiamata allora la marchesa Maria Majocchi Plattis (1864-1917), nota già alle lettrici di Cordelia con lo pseudonimo di "Jolanda". Donna colta e raffinata, la marchesa Plattis fece della rivista una delle più lette dalle donne italiane. Negli anni che seguirono la rivista andò progressivamente perdendo il tratto essenzialmente educativo per divenire una rivista di intrattenimento rivolta a un pubblico di estrazione borghese.
Quando, nel febbraio del 1939, la redazione venne trasferita a Milano, Cordelia si presentava ormai come una pubblicazione bimestrale ricca di suggerimenti sulle letture, sul cinema, sul teatro, mentre praticamente assente risulta l’attualità. Nel 1942 divenne un supplemento del periodico La Donna.
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Cordelia. Giornale per le giovinette
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