Dal 15 al 17 settembre 2023, al Centro documentazione delle donne di Bologna, si svolge la terza edizione di Flush, Festival dedicato alle  produzioni editoriali – cartacee e native digitali – del femminismo contemporaneo. Quest’anno il Festival riflette sulle autonarrazioni dall’approccio intersezionale per incentivare percorsi di vita non allineati ai modelli patriarcali e oppressivi.

Ci saranno due visite guidate per scoprire il patrimonio della Biblioteca italiana delle donne e l’Archivio di storia delle donne.Gli eventi sono tutti gratuiti, i talk si svolgeranno nell’aula magna di Santa Cristina, ingresso dal Via del Piombo, 5/7. Per iscriverti ai laboratori vai al sito di Eventribe!


Programma

Venerdì ore 18.30

Scodinzola con noi. Chiacchiere, visita guidata nell’archivio di storia delle donne che raccoglie documenti cartacei, sonori e visivi prodotti dalla ricerca teorica e dalle attività del Centro di documentazione delle donne di Bologna e dell’Associazione Orlando.

Opening Mostra di Charlie G Fennel ART IN THE CHIOSTRO & THE SLUTTIFICATION OF LA MIA PROZIA. La mostra è visitabile fino a domenica 17 negli orari del festival.


sabato 16 

ore 11/19

Expo editoria femminista. Un itinerario nel pensiero femminista contemporaneo e nella filiera del libro d’autrice. Espositori in aggiornamento.

ore 15

Visita guidata in Biblioteca Scopri il patrimonio della Biblioteca italiana delle donne, uno dei centri di documentazione delle donne più importanti nel panorama europeo. 

ore 15  

| TALK |  Elaborare il passato per resistere al presente. Narrazioni del se e confronto intergenerazionale. Con Morena Shirin Pedriali, Farian Sabahi, Anna Maria Gehnyei aka Karima 2G

ore 18  

| TALK |  Raccontami una storia. Le biografie nei podcast. Con Sabrina Efionayi, Sara Poma, Radio vanloon e Storia del mio nome.


Domenica 17 

ore 11/18

Expo editoria femminista. Un itinerario nel pensiero femminista contemporaneo e nella filiera del libro d’autrice. Espositori in aggiornamento.

ore 17

| TALK | Zine talk con Giulia Vallicelli sull’esperienza di Compulsive Archive: l’archiviazione di fanzine pubblicate negli ultimi 30 anni per raccontare la storia del presente, l’archivio personale come forma di autonarrazione e un focus sulle “personal zines”.