Mona Eltahawy a Bologna per presentare 'Sette Peccati Necessari'

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dalle 18.00 alle 20.00

Un vero e proprio vademecum per sovvertire le regole del sistema al grido di “Fanculo il patriarcato” quello di Mona Eltahawy, che la rivista Newsweek ha nominato tra le “150 donne senza paura del 2012”, e il Time una delle attiviste più influenti al mondo. La scrittrice, dal 21 al
26 maggio, sarà in tour in Italia per presentare il suo libro, “Sette peccati necessari”, edito da “Le plurali”, creando momenti di incontro con ospiti e talk.


Il tour tocca Bologna il 23 maggio alla Biblioteca italiana delle donne (via del Piombo 5).

Mona Eltahawy dialoga con:

Anna Pramstrahler: Biblioteca italiana delle donne

Paola Rudan: attivista dell’Assemblea donne del Coordinamento Migranti

Saluti di

Chiara De Ninno, referente attivismo della circoscrizione Emilia Romagna e responsabile del gruppo Giovani di Bologna di Amnesty International

Rita Monticelli, coordinatrice Master Gemma (Women’s and Gender Studies), consigliera comunale con Delega per i diritti umani, città di Bologna 

Camilla de Concini si occuperà dell’interpretariato.

Il tour che toccherà anche Torino, Milano, Pisa, Firenze, Napoli e Roma è organizzato dalla casa editrice ‘Le plurali’, con la collaborazione di Amnesty International Italia. L’autrice toccherà le principali città italiane dove incontrerà il pubblico e dialogherà con ospiti, associazioni e istituzioni per sensibilizzare sui temi dei diritti delle donne, della violenza di genere e dell’attivismo delle donne nel mondo, con una particolare attenzione al mondo arabo.

CHI È MONA ELTAHAWY
Mona Eltahawy è una pluripremiata editorialista e relatrice pubblica internazionale su questioni arabe e musulmane e sul femminismo globale. Nata in Egitto, ha vissuto nel Regno Unito, in Arabia Saudita e in Israele, ora vive tra il Cairo e New York. È autrice di ‘Perché ci odiano’ (Einaudi, 2015) e collabora alle pagine di opinione del New York Times. Durante la rivoluzione di 18 giorni che ha rovesciato il presidente egiziano Hosni Mubarak, è apparsa sulla maggior parte dei principali media, portando il sito web femminista Jezebel a
descriverla come “La donna che spiega l’Egitto all’Occidente”. È diventata leader di un vero e proprio movimento contro l’oppressione femminile nel mondo arabo, quando sull’onda del #MeToo, salito alla ribalta per il coinvolgimento di Hollywood, ma nato dalle proteste delle donne afroamericane contro la violenza razziale di genere, ha lanciato l’hashtag #MosqueMeToo, per denunciare le violenze subite da lei e da tante altre donne in ambito religioso. Durante le rivolte di piazza Tahrir in Egitto, ha fatto conoscere al mondo le violenze subite dagli
attivisti arrestati per mano della polizia egiziana, di cui lei stessa è stata vittima, riuscendo a salvarsi la vita grazie a un tweet e alla solidarietà internazionale. Eltahawy è stata giornalista in Medio Oriente per molti anni, di cui sei come corrispondente dell’agenzia di stampa Reuters e ha lavorato per vari media, inviata da Egitto, Israele, Palestina, Libia, Siria, Arabia Saudita e Cina. Nel 2012, la Missouri School of Journalism le ha conferito la medaglia d’onore per il servizio in cui si è distinta nel giornalismo. Nel 2009, l’Unione europea le ha conferito il premio ‘Samir Kassir’ per la libertà di stampa e Search for Common Ground l’ha nominata vincitrice del premio ‘Eliav-Sartawi’ per il giornalismo mediorientale. Si definisce “un’orgogliosa musulmana liberale”. Nel 2005 è stata nominata ‘Leader musulmana di domani’ dall’American Society for Muslim Advancement e fa parte del Communications Advisory Group for Musawah, il movimento globale per la giustizia e l’uguaglianza nella famiglia musulmana.

SETTE PECCATI NECESSARI
Sette peccati necessari, pubblicato in lingua originale nel 2019, dopo un successo internazionale, arriva in Italia grazie alla casa editrice indipendente ‘Le plurali’, nata nel 2021 con l’obiettivo di valorizzare la voce autoriale e la professionalità delle donne, in un’ottica intersezionale e internazionale. Quali sono i sette peccati che le donne devono commettere per essere libere? Rabbia, attenzione, volgarità, ambizione, potere, violenza, lussuria. Mona Eltahawy ribalta il punto di vista delle donne attraverso la consapevolezza, elenca dati, numeri e avvenimenti simbolo della violenza di genere in tutto il mondo, racconta la storia e l’ispirazione di attiviste, che hanno sfidato il sistema in Cina, India, Uganda, Brasile, ma anche nel mondo occidentale, negli Stati Uniti in primis. Mona Eltahawy, come scrive nella prefazione al libro l’autrice Igiaba Scego, candidata quest’anno al Premio strega, «costruisce non solo un vocabolario di lotta e rivoluzione, ma crea un nuovo linguaggio dove i corpi, qualsiasi sia la propria concezione di sé come genere, appartenenza o geografia, costruiscono una rivoluzione personale che è pronta a diventare universale».

L’evento è organizzato in collaborazione con la Libreria delle donne di Bologna. Nell’ambito del Patto della lettura di Bologna.

All’interno della rassegna “Io parlo donna” della Biblioteca italiana delle donne 

Per informazioni

Biblioteca italiana delle donne

tel 051-4299411

bibliotecadelledonnne@women.it