Come nasce il sogno d'amore: presentazione del libro di Lea Melandri
CDD - Biblioteca Italiana delle Donne
Sogno e lucidità di analisi: “l’altra lingua” di Lea Melandri
18 novembre ore 18:30
Biblioteca delle donne/Centro delle donne di Bologna
Presentazione del libro “Come nasce il sogno d’amore” di Lea Melandri,
dialogano con l’autrice Teresa Rossano, Anna Papa e Giulia Melis.
Lea Melandri è una saggista, scrittrice, presidente della ‘Libera università delle donne di Milano’, attivista femminista fin dagli anni ‘70 e autrice di rilevanti testi teorici. Teresa Rossano, femminista, regista del documentario Io sono femminista! Anna Papa e Giulia Melis sono giovani studiose, transfemministe, impegnate nel tentativo di riattuare e ripensare la pratica femminista dell’autocoscienza, attraverso la condivisione di letture, scritture e attività performative.
Saluti, Giancarla Melis, Biblioteca delle donne
In “Come nasce il sogno d’amore”, scritto fondamentale del femminismo italiano e non solo, pubblicato per la prima volta nel 1988, ripubblicato nel 2002 e poi nel 2023, Lea Melandri indaga con una scrittura del tutto nuova il “desiderio della fusione di due esseri in uno”, portando il bisogno d’amore al centro della sua riflessione. L’operazione è condotta a partire da un vissuto personale, ripercorso in forma di frammenti all’interno de “I racconti del gelo” che segnano la prima parte del libro, e continua attraverso i “Diari” di Sibilla Aleramo, fino alla figura di Carlo Michelstaedter, nel tentativo di sottrarre il sogno d’amore alla stereotipata svalutazione a cui è culturalmente associato.
Sarà presenta la Libreria delle donne di Bologna
Nell’ambito del Patto per la lettura, Bologna
Laboratorio
Seguiranno due giorni di laboratori: dal 18 al 19 novembre su “Memoria del corpo e scrittura di esperienza”, condotti dall’autrice.
Memoria del corpo e scrittura di esperienza a cura di Lea Melandri, introducono Anna Papa e Giulia Melis.
18 novembre dalle 14:00 alle 19:00
19 novembre dalle 10:00 alle 17:30
Il laboratorio si incentra sulla pratica della scrittura di esperienza e aggiunge la lettura e la scrittura di frammenti alle pratiche femministe dell’autocoscienza e dell’inconscio. All’interno del laboratorio si lavorerà, attraverso brevi testi forniti a tutte le partecipanti, su linguaggi costruiti e da scardinare, interrogando il pensiero e il suo radicamento nella memoria del corpo. Si lavora cercando di recuperare la sfera dei sentimenti e delle emozioni, nel tentativo di costruire un’altra lingua capace di lavorare sul sé e di condividersi, creando uno spazio di espressione verbale collettiva in cui decostruirsi, ripensarsi e riconfigurarsi. Il lavoro è di gruppo ed è necessario partecipare a tutta la sessione. Il gruppo sarà comporto di massimo 20 partecipanti.
Per informazione e iscrizioni, scrivete una mail alla Biblioteca delle donne indicando il vostro telefono e sarete contattate.
