Per sette venerdì, ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di II grado di Bologna si sono incontrati alla Biblioteca Italiana delle Donne per discutere di corpo, genere, relazioni, sessualità, la violenza di genere. Guidata da Cantieri Meticci, una classe quarta dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’IIS Aldini Valeriani ha lavorato sulla riscrittura del mito di Tiresia di Kae Tempest, poeta e musicista britannico, creando un gioco di carte ispirato a questa storia. Infine, #UBTXS è arrivata per la prima volta oltre i confini della città, coinvolgendo le scuole secondarie di I grado di Castel d’Aiano in un percorso parallelo a quello seguito dagli altri gruppi.

Tutto il materiale raccolto durante il percorso è stato rielaborato dalle ragazze e dai ragazzi della Biblioteca delle Donne di Bologna ed è diventato una fanzine. Si chiama #UBTXS (scaricabile in pdf) e dentro ci sono i loro disegni e pensieri, ma anche i libri, i film, le poesie incontrati durante il progetto, perché questo possa essere uno strumento che guidi nuovi lettori e lettrici (così come insegnanti e genitori) alle prese con le stesse questioni.

Quest’anno poi la “stanza tutta per sé” è diventata anche uno spazio virtuale, anzi tre: l’associazione Archilabò, insieme alla classe 4AMI dell’IIS Aldini Valeriani, ha realizzato uno spazio virtuale, accessibile e visitabile online, in cui mostrare tutti i contributi che ogni gruppo ha portato al progetto. La fanzine è anche scaricabile tramite QR code dalla stanza virtuale. Per vedere la spazio virtuale da smartphone, è necessario visualizzare il progetto da app cliccando sul tasto “Open in App”.


Una biblioteca tutta per sé è un progetto ideato da Hamelin, in collaborazione con il Settore Biblioteche del Comune di Bologna, Comunicattive, Associazione Orlando, Archilabò, Micce, Cantieri Meticci e la rete Attraverso Lo Specchio, realizzato grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna per promuovere il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione.

Il progetto rientra nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna.

Tutte le info su hamelin.net