Il 1 febbraio debutta la mostra dedicata a Chiara Fumai da Traditum est
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CDD - Biblioteca Italiana delle Donne
(Courtesy Archivio Chiara Fumai)
Debutta il 1 febbraio, alla Biblioteca Italiana delle Donne, la mostra ‘Chiara Fumai: Inviting Evil Spirits‘, dedicata dall’associazione ‘Traditum est’ a Chiara Fumai, artista femminista scomparsa nel 2017, a 39 anni. Le installazioni video delle performances Shut up, Actually Talk (2012-13) e The book of evil spirits (2015) abitano gli spazi storici della Biblioteca Italiana delle Donne, Centro di documentazione femminista tra i più importanti nel panorama europeo. L’archivio Chiara Fumai conserva alcune delle opere delle autrici evocate da Chiara Fumai durante la sua indagine performativa. Si genera così un dialogo soprannaturale tra la messa in scena delle performances e l’ambiente in cui sono riprodotte.
L’artista invoca donne di epoche e luoghi differenti, personalità rivoluzionarie unite dal desiderio di rivalsa sociale, dal bisogno di sottrarsi all’oppressione maschile. Donne come Carla Lonzi citata attraverso il Secondo Manifesto di Rivolta Femminile ‘Io dico io’, o Eusapia Palladino, veggente analfabeta di fine ‘800, dalla quale l’artista viene posseduta durante una seduta spiritica e Zalumma Agra, una donna resa schiava e zittita che, nel XIX secolo, si esibiva come archetipo di razza pura, perché dalla pelle bianca e capelli afro.
“Luoghi delle donne che si aprono a tutti proponendo la mostra di un’artista femminista che ci ha lasciato troppo presto – osservano la presidente di Orlando, Giusi Marcante e la presidente della Casa delle donne per non subire violenza, Susanna Zaccaria -. Siamo felici di proporre congiuntamente l’appuntamento dedicato a Chiara Fumai nei giorni di Art City perché crediamo nella rete tra le realtà delle donne che valorizza e crea opportunità. Invitiamo tutte e tutti a visitare l’esposizione alla Biblioteca Italiana delle Donne dove ci saranno anche talk e occasioni di incontro”.
Il 2 e il 3 febbraio alle 19, sono previsti due talk tematici all’interno della Biblioteca, allo scopo di promuovere l’accesso ai servizi della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna.
2 febbraio ore 19
Annamaria Tagliavini (Associazione Orlando) in conversazione con Laura Saracino (Casa delle Donne per non subire violenza). Saluti iniziali Micaela Paparella, Presidente Archivio Chiara Fumai. Un dialogo sull’influenza del femminismo militante nell’universo dell’arte e nella collettività. Le installazioni video in mostra di Chiara Fumai creano l’opportunità di riflettere sull’importanza del femminismo come movimento sociale opposto alla violenza patriarcale e ricordare come l’attivismo opera per tutelare concretamente le donne che chiedono aiuto
3 febbraio ore 19
Allison Grimaldi Donahue, artista e poeta, in conversazione con Camilla Paolino, curatrice e ricercatrice. Introduce Anna Pramstrahler, Biblioteca delle donne e Caterina Molteni, Curatrice del Mambo. Un talk sulla performatività nel lavoro di Chiara Fumai, portatrice di voci di donne dimenticate, smarrite e marginalizzate. Un’esplorazione sulla ricerca dell’artista femminista, che ha consegnato al mondo dell’arte le sue opere attraverso messaggi politici ed elementi spirituali. Un lavoro quello di Fumai dal valore sconfinato, necessario. Un’artista da continuare ad ascoltare, riconoscere e tramandare. Nei giorni della mostra sarà possibile partecipare ad una visita guidata della Biblioteca e visionare un’esposizione di libri su arte e femminismo.
L’evento è inserito nel programma di ART CITY Bologna 2024 e sarà aperto al pubblico dall’1 al 4 febbraio dalle 18.00 alle 22.00, in occasione di ARTEFIERA. L’accesso alla mostra è libero e gratuito.