Francesca Pasini presenta Vetrine di Libertà
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei
Francesca Pasini, critica e curatrice, presenta al pubblico del MAMbo giovedì 13 febbraio alle h 18.00 il catalogo della mostra Vetrine di Libertà (Nottetempo, 2019), da lei ideata nello scorso aprile-giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano.
Introduce Uliana Zanetti, Responsabile Attività espositiva e Collezioni MAMbo, interviene Simona Brighetti, Responsabile Biblioteca Italiana delle Donne/Centro delle Donne. Seguirà un incontro in forma di dialogo con molte delle artiste della mostra, le fotografe, le videomaker che l’hanno documentata e Rosaria Guacci della Libreria delle donne di Milano.
Il libro raccoglie: le opere create per la Quarta Vetrina della Libreria delle donne di Milano da trentuno artiste, dal 2015 al 2019, e quelle donate per la nascita della libreria nel 1975; i testi critici di Francesca Pasini; gli scritti di Luisa Muraro, Lia Cigarini, Corrado Levi, Lea Vergine, Vandana Shiva, Chitra Cinzia Piloni. Durante l’opening di Quarta Vetrina avveniva un dialogo tra l’artista, la curatrice e il pubblico, proseguito alla Fabbrica del Vapore attraverso una serie di incontri con scienziate, scrittrici, filosofe, politiche.
La Libreria delle donne di Milano è nata nel 1975 con il sostegno economico di Carla Accardi, Valentina Berardinone, Nilde Carabba, Dadamaino, Lucia Pescador, che avevano donato le loro opere – in mostra c’erano quelle di Accardi e Berardinone prestate dai collezionisti di allora. A libreria aperta, con Lea Vergine, era stata ideata una cartella di grafiche (esposta in mostra) di Carla Accardi, Mirella Bentivoglio, Valentina Berardinone, Nilde Carabba, Tomaso Binga, Dadamaino, Amalia Del Ponte, Grazia Varisco, Nanda Vigo.
Alla Fabbrica del Vapore si è visto un momento dell’attuale, travolgente apparizione di artiste. Da un lato, ha fatto nascere il desiderio di rivedere le artiste di fine anni Sessanta, le cui opere, soprattutto negli Usa, hanno preceduto e accompagnato, in tutto il mondo, la presa di parola delle donne, che chiamiamo femminismo. Dall’altro la libertà delle donne indica un cambio di civiltà in atto, di cui l’arte, fin dalla preistoria, è simbolo. Infatti, “oggi l’arte non è più universale perché annulla la differenza sessuale, ma perché la rappresenta, facendo vedere nell’opera un soggetto messo al mondo da donne o uomini e non da un artista neutro” (Francesca Pasini).
Saranno presenti le artiste: Elena El Asmar, Alessandra Caccia, Chiara Camoni, Alice Cattaneo, Marta Dell’Angelo, Paola Di Bello, Elisabetta Di Maggio, Claudia Losi, Sabrina Mezzaqui, Concetta Modica, Maria Morganti, Margherita Morgantin, Ina Otzko, Angela Passarello, Caterina Saban. E inoltre, Cristina Rossi, Alessandra Quaglia, Chiara Mori che, insieme a Egle Prati, hanno curato le video registrazioni degli opening di Quarta Vetrina, e Chiara Longo che ha curato la documentazione fotografica di Vetrine di Libertà.
In collaborazione con Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna
Ingresso libero